Offerta formativa Scuola dell'Infanzia
Competenze di base attese al termine della scuola dell'infanzia in termini di identità, autonomia, competenza, cittadinanza.
Il bambino:
- riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d'animo propri e altrui;
- ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è progressivamente consapevole
delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere aiuto;
- manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l'ambiente e le persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti;
- condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici;
- ha sviluppato l'attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali;
- coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di conoscenza.
Quadro orario
25 Ore Settimanali
40 Ore Settimanali
Curricolo di scuola
Il curricolo è stato finalizzato alla promozione delle otto competenze chiave europee, nella considerazione che queste realizzino lo scopo primario dell’istruzione. Dopo aver individuato le connessioni tra competenze chiave e Traguardi di competenza, è stato, quindi, elaborato il Curricolo disciplinare , tenendo conto dello sviluppo dei Campi di esperienza dell’Infanzia verso i nuclei delle discipline del primo ciclo di istruzione, salvaguardando comunque la trasversalità.
Punto di partenza è stato il confronto dei Traguardi di competenza delle singole discipline e dei campi di esperienza; da qui è scaturita (sempre sulla base delle Indicazioni Nazionali) la declinazione dei traguardi/competenze specifiche e delle conoscenze e abilità per ciascun campo di esperienza e anno di età.
CURRICOLO DELL'INSEGNAMENTO TRASVERSALE DI EDUCAZIONE CIVICA: LA SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola dell'infanzia mira a porre le basi per l’esercizio della Cittadinanza attiva che
consiste nel prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e nel mettere in atto forme di cooperazione e solidarietà. Si propone lo sviluppo di comportamenti adeguati al contesto e rispettosi delle norme attraverso la promozione di AZIONI (nei rapporti con i coetanei e gli adulti), con il coinvolgimento in COMPITI (la pulizia e il buon uso degli ambienti, la cura del giardino o del cortile della scuola, la custodia dei sussidi, le prime forme di partecipazione alle decisioni comuni, le piccole riparazioni, l’organizzazione del lavoro comune)
Finalità collegate all’iniziativa
· Graduale sviluppo della consapevolezza della identità personale
· Graduale sviluppo della percezione della identità altrui
· Progressiva maturazione del rispetto di sé e degli altri, della salute, del benessere
Campi di esperienza coinvolti
· Il sé e l’altro
· Il corpo e il movimento
· La conoscenza del mondo
Aspetti qualificanti del curriculo verticale
Il confronto delle equipe, l’aggiornamento continuo e la mediazione attraverso l’utilizzo di sussidi didattici nonché l’attenta lettura delle Nuove Indicazioni per il Curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione costituiscono prassi consolidate che concorrono alla formulazione di una didattica verticale che garantisce: • la realizzazione della continuità educativa- metodologico - didattica; • la condizione ottimale per garantire la continuità dinamica dei contenuti; • l'impianto organizzativo unitario; • la continuità territoriale; • l'utilizzazione funzionale delle risorse professionali. A seguito dell’individuazione delle connessioni tra competenze chiave e Traguardi di competenza, sono stati quindi elaborati i Curricoli disciplinari dei tre ordini di scuola articolati in verticale, tenendo conto dello sviluppo dei campi di esperienza dell’Infanzia verso i nuclei delle discipline del primo ciclo di istruzione, salvaguardando comunque la trasversalità. Punto di partenza è stato il confronto dei Traguardi di competenza delle singole discipline e dei campi di esperienza; da qui è scaturita (sempre sulla base delle Indicazioni Nazionali) la declinazione dei traguardi/competenze specifiche e delle conoscenze e abilità per ciascun campo di esperienza e anno di età, tenendo sempre conto gli elementi di raccordo tra gli ordini, che, rispettando i criteri di progressività e di continuità, rendono più fluido il passaggio degli alunni dalla scuola dell’infanzia alla primaria .
Proposta formativa per lo sviluppo delle competenze trasversali
Compito della scuola è infatti quello di formare la “persona competente”, cioè la persona che, in rapporto alla sua età e al suo ambiente,riesce ad utilizzare conoscenze, abilità, capacità personali, metodologiche e sociali in ambiti diversi dai contesti in cui le ha apprese.
Da qui l’esigenza di adottare una didattica per competenze le cui caratteristiche peculiari sono la creazione di situazioni di apprendimento in cui gli alunni siano parte attiva nell’elaborazione, nella presa di decisioni e nel controllo degli esiti e del processo di apprendimento; la valorizzazione e uso delle situazioni reali, favorevoli all’introduzione di nuovi argomenti, partendo da problemi e cercando soluzioni; l’adozione di una metodologia fondata sul lavoro di gruppo o comunque socializzato centrato su compiti significativi
Curricolo delle competenze chiave di cittadinanza
La scelta di organizzare il curricolo su competenze chiave è motivata dal fatto di trovare un filo conduttore unitario all’insegnamento/apprendimento, rappresentato appunto dalle competenze chiave, che travalicano le specificità dei campi di esperienza. La competenza è la capacità di mobilitare conoscenze, abilità, capacità personali, sociali e metodologiche per gestire situazioni e risolvere problemi in contesi significativi. Avere come riferimento le competenze chiave necessarie allo sviluppo personale e sociale, alla cittadinanza attiva, all’inclusione sociale (come recita la Raccomandazione Europea), esalta ancora di più la didattica esperienziale tipica della scuola dell’infanzia, centrata sul gioco e sulla conversazione, ovvero sull’esperienza attiva e ludica, e sull’uso della parola nella conversazione e nella discussione, nei vari contesti sociali. Nelle competenze specifiche e nella loro articolazione in abilità, sono rilevabili gli enunciati dei Traguardi fissati dalle Indicazioni, per lo meno in quelle competenze chiave dove sono coinvolti specifici campi di esperienza; più ancora i traguardi vengono ritrovati e sviluppati nei “livelli di padronanza”.